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momenti, momenti...
Giovanni Anselmo, che espone nella Galleria Tucci Russo sin dal 1978, in questa mostra, la prima nella sede di Via Bertolotti 2 a Torino, raccoglie una serie di opere nate in differenti momenti e legate a diverse tematiche del suo lavoro. Il suo pensiero, sin dalla metà degli anni Sessanta, dimostra grande coerenza di linguaggio e di concetti, evidenziando quei principi fondamentali che accompagnano la nostra esistenza e che ci pongono in relazione a tutto ciò che è visibile e invisibile, che è particolare, che sottolinea il principio di equilibrio (Senza Titolo, 1965), di energia / tensione che un materiale, in una posizione costretta e innaturale, sviluppa nei confronti del fruitore che, a sua volta, così come nelle opere direzioni, si orienta nei punti cardinali dello spazio.
Minimalismo e concettualità convivono con una dimensione poetica dell’universo.
“L’oggetto tradizionale è ridotto al minimo e comunque esiste solo in funzione della tensione, dell’energia. L’opera è energia ed è in funzione del mio vivere. I miei oggetti sono energia fisica; le forze vengono convogliate e dirette in un punto in modo che ne risulti, di volta in volta, una situazione di equilibrio instabile, di movimento potenziale, di tensione, di compressione cui le strutture e gli elementi visivi dei miei oggetti sono subordinati.”
Giovanni Anselmo