/   RICHARD LONG

RICHARD LONG

Over the years these sculptures have explored transience, permanence, visibility and recognition. A sculpture may be moved, dispersed or carried. Stones can be used as markers of time or distance, or exist as parts of a huge, yet anonymous, sculpture. On a mountain walk a sculpture could be made above the clouds, perhaps in a remote region, bringing an imaginative freedom about how, or where, art can be made in the world
Richard Long

Richard Long, nella cui poetica l’uomo non stravolge la natura ma interagisce con essa a propria misura, è conosciuto internazionalmente per i suoi lavori di carattere concettuale che sperimenta fin dalla giovinezza. Famose sono le passeggiate solitarie dell’artista, lunghi cammini condotti in assenza di qualsiasi tipo di mediazione artificiale e presenza umana in luoghi e scenari selvaggi al fine di indagare ed esplorare il binomio uomo-ambiente. Testimonianze di queste esperienze sono interventi realizzati in situ e poi fotografati, sculture, mappe, testi e disegni realizzati con l’utilizzo di materiale autoctono. L’artista trae dal tempo e dalla natura gli elementi primari necessari alla creazione dei propri lavori, come la pietra, il legno e il fango che, plasmati dall’energia dello scultore in forme semplici quali cerchi, linee ed ellissi, rimangono fruibili sia in un contesto naturale che in musei e gallerie d’arte. 

Richard Long (Bristol, UK, 1945) vive e lavora a Bristol. Dopo essersi formato presso il West of England College of Art nella città natìa prosegue gli studi alla Saint Martin’s School of Art di Londra (1968). Tra le esposizioni personali si ricordano: Rijksmuseum Gardens, Amsterdam, Olanda (2023); M Leuven, Lovanio, Belgio (2021); De Pont Museum, Tilburg, Olanda (2019); Fondation CAB, Bruxelles, Belgio (2018); Houghton Hall, Norfolk, UK (2017); Arnolfini, Bristol, UK (2015); Hamburger Bahnhof, Berlino, Germania (2010); Tate Britain, Londra, UK (2009); Scottish National Gallery of Modern Art, Edimburgo, UK (2007); San Francisco Museum of Modern Art, USA (2006); National Museum of Modern Art, Kyoto, Giappone (1996); Philadelphia Museum of Art, Philadelphia, USA (1994); Solomon R. Guggenheim Museum, New York, USA (1986). Nel 1976 ha rappresentato la Gran Bretagna alla 37° Biennale di Venezia e nel 1989 è stato insignito del Turner Prize dalla Tate Gallery di Londra, UK. Nel 1990 ha ricevuto l’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura di Francia e nel 2001 è stato eletto Royal Academician dalla Royal Academy of Arts. Ha ricevuto il Praemium Imperiale per la Scultura dalla Japan Art Association nel 2009. È stato nominato CBE nel 2013 e nel 2018 Cavaliere nella Honours List.

www.richardlong.org